Quanto è difficile....

Parlare di "affettività" con bambini e ragazzi significa innanzi tutto parlare di emozioni, quelle proprie e quelle altrui, significa parlare anche di rispetto, di sé stessi, degli altri, e di amore come sentimento innanzi tutto, ma anche di come quel sentimento possa essere sentito nel corpo. Come genitori ci troviamo a volte fin troppo presto alle prese con domande e perplessità legate alla sfera affettiva e sessuale, provenienti da bambini sempre più piccoli. Certamente ci sembra più semplice parlare di emozioni che di sessualità, salvo poi renderci conto che raccontare come ci si possa sentire in ogni situazione non è sempre semplice.

Così come non è facile affrontare l'argomento sessualità con i propri figli, sia per un naturale pudore, sia perché siamo spesso presi da dubbi su quanto sia giusto dire, quando, con quali parole, a volte cerchiamo di cavarcela restando sulle definizioni scientifiche, sui funzionamenti fisiologici, ma anche così siamo colti dal timore: "... e se poi fa domande più specifiche? cosa dico?".

Da più parti ci si aspetta che la scuola sia il luogo preposto al passaggio del sapere e all'educazione anche su questi temi, non è però detto che l'insegnante si senta in grado o qualificato per trasmettere contenuti così particolari.

Infatti, quello della competenza nell'educazione all'affettività e alla sessualità è una professionalità che si acquisisce attraverso una specifica formazione.

Il contesto scolastico tuttavia è la sede ideale per trattare in modo sistematico, con sensibilità e senza paura gli argomenti che riguardano il corpo, le relazioni, l'amore, il rispetto dell'altro, perché grazie al contesto classe è possibile elaborare i temi utilizzando le dinamiche di gruppo positive e al tempo stesso, sciogliere gli ostacoli comunicativi e le resistenze, avvicinare i generi con le loro differenze.

Per questo Studio Ethos è impegnato da tempo nella costruzione di progetti destinati alle scuole Primarie, Secondarie di Primo e Secondo Grado, volti a rispondere ai dubbi generati in giovani e giovanissimi da un contesto comunicativo (TV, Internet, ecc.) che li sollecita continuamente con immagini e messaggi marcatamente sessuali, spesso connotati da violenza e prevaricazione.

L'intervento nelle scuole ha lo scopo di prevenire nei bambini e nei ragazzi l'insorgere di errate convinzioni, miti e false credenze intorno al mondo dell'affettività e dei rapporti uomo-donna. Quindi non solo "come si fanno i bambini", ma perché e soprattutto cosa significa amore, rispetto, sensibilità, perché diventino patrimonio stabile di ogni individuo e base per lo sviluppo di capacità affettive ed empatiche utili nei rapporti interpersonali.

 

Per info sulle modalità di erogazione del servizio o per progetti compilare il modulo di richiesta.


I progetti svolti nelle scuole si sono avvalsi del contributo significativo del Prof. Aldo Andaloro, insegnante con grande esperienza anche sulle tematiche dell'educazione sessuale. I materiali messi a disposizione dal Prof. Andaloro sono risultati graditi ai bambini e hanno permesso di trattare l'argomento con delicatezza ed efficacia.

Finalmente il Prof. Andaloro, insieme al Dr. Pierluigi Diano, che ha tra l'altro realizzato la straordinaria grafica, hanno sistematizzato il materiale in una pubblicazione che consigliamo caldamente alle famiglie che vogliano affrontare l'argomento con i propri figli potendo contare su una guida efficace e multifattoriale. Il libro infatti è organizzato in sezioni dedicate ai bambini, ai genitori, alla cura della persona, con informazioni sanitarie utili e spiegazioni chiare.